Cortina d'Ampezzo ospita importanti musei che vale la pena visitare

Cortina d'Ampezzo ospita importanti musei che vale la pena visitare
Il Museo d’arte moderna Mario Rimoldi, conserva oltre 800 opere dei maggiori pittori del Novecento italiano: Campigli, Carrà, Cascella, de Chirico, de Pisis, Guttuso, Morandi, Mušič, Savinio, Severini, Sironi, Tomea e molti altri. Ospita inoltre numerose esposizioni temporanee su varie tematiche.
Una raccolta di centinaia di fossili di ogni colore, forma e dimensione, trovati, radunati e catalogati dal fotografo ampezzano Rinaldo Zardini, appassionato di paleontologia. Tutti i pezzi esposti sono stati rinvenuti sulle Dolomiti e narrano di un’epoca in cui queste alte vette alpine si trovavano ancora sul fondale di un grande mare tropicale, popolato da invertebrati marini, pesci, coralli e spugne.
Allestito nella vecchia segheria “alla veneziana” ristrutturata, che sfruttava il moto idraulico del torrente Boite. Sono qui esposti oggetti della vita quotidiana, contadina e pastorale di un passato non tanto lontano: sono conservati oggetti della religiosità popolare, testimonianze artistiche, utensili agricoli, tecniche di lavorazione dei materiali e abiti tipici di questa valle che vengono sfoggiati nelle maggiori occasioni.
Il Museo della I Guerra Mondiale inaugurato il 27 settembre 2002, apre i battenti al pubblico il 12 agosto 2003, a seguito dell'intervento di recupero e ristrutturazione del Forte "Tre Sassi" o “Intrà i sasc”, sul passo Valparola, costruito tra il 1897 e il 1901 per sbarrare all’esercito italiano un probabile accesso alla Val Badia.
L'intento del Museo è quello di raccontare la storia da parte dei soldati e non dei generali o della politica, da parte dei vinti e non dei vincitori.